domenica 17 aprile 2016

 

L'Italia e le sue orchestre

( Francesca Montagna)

 

 

L'Italia e gli italiani hanno una passione infinita per la musica. Una tradizione secolare  conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Una fama che spesso riguarda singoli nomi, siano essi compositori, direttori d'orchestra o cantanti. A fare grande la musica del Belpaese ci sono anche le orchestre, vere e proprie istituzioni concertistiche che spesso hanno sede nei più grandi teatri italiani.
È questo il caso dell'Arena di Verona, che dal 1913 porta avanti una grandissima tradizione musicale, grazie soprattutto alla magnifica orchestra che si esibisce anche presso il Teatro Filarmonico.
È molto più “giovane” (1960) l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, invitata ai principali sodalizi concertistici italiani ed interprete di opere che spaziano in tutti i generi musicali. 
In Piemonte tre sono le istituzioni concertistiche: l'Orchestra Filarmonica di Torino, la Filarmonica '900 del Teatro Regio di Torino e la Fondazione Accademia Montis Regalis. Quest'ultima è un'orchestra che promuove il repertorio barocco e classico, mentre la Filarmonica '900  esplora l’estrema varietà della musica del Novecento con un’attenzione particolare ai nuovi linguaggi, come il jazz, la musica per i film, la musica popolare.
Anche la Lombardia ha le sue istituzioni musicali. A cominciare dalla Filarmonica della Scala di Milano, fondata nel 1982 da Claudio Abbado impegnata nella grande tradizione operistica del Teatro la Scala. 
Un anno dopo è nata l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi, che si è imposta come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali, con un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del sinfonismo ottocentesco fino alla musica del Novecento. Infine la Fondazione I Pomeriggi Musicali che ha debuttato nel 1945. Oggi la sua sede è  lo storico Teatro Dal Verme, ma l'orchestra contribuisce anche alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, e alla stagione di balletto del Teatro alla Scala. 
È nel nome di Arturo Toscanini che la grande tradizione musicale dell'Emilia Romagna si fa conoscere al grande pubblico. Si chiama infatti Fondazione Arturo Toscanini l'istituzione musicale di questa regione, una delle più dinamiche d'Italia, di cui fanno parte la Filarmonica Arturo Toscanini e l’Orchestra Regionale dell’Emilia-Romagna, che operano presso il Teatro Municipale di Piacenza e l’Auditorium Paganini di Parma.
Degna di nota anche l’Orchestra Mozart (diretta da Claudio Abbado) che ha suonato per le più famose istituzioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro San Carlo, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro la Fenice, Lingotto Musica, I Teatri di Reggio Emilia, solo per citarne alcune).

Nelle Marche a primeggiare è sicuramente, l'Orchestra Filarmonica Marchigiana. Riconosciuta a livello nazionale, è stata fondata nel 1985 ed è formata per la maggior parte da musicisti marchigiani che affrontano con notevole flessibilità il repertorio sia lirico, sia sinfonico. 
In Toscana, oltre all'orchestra regionale, considerata tra le migliori orchestre da camera in Italia, nel 1928 è nata la Stabile Orchestrale Fiorentina che nel 1933 ha contribuito alla nascita del più antico e prestigioso festival musicale europeo dopo quello di Salisburgo, il Maggio Musicale Fiorentino da cui oggi prende il nome.

A Roma, oltre all'Orchestra Sinfonica che ha sede nel prestigioso Auditorium di via della Conciliazione, e all'Orchestra del Teatro dell’Opera che nei primi anni del XX secolo ha visto sul podio musicisti come Pietro Mascagni e Igor Stravinskij, c'è l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, una delle più antiche istituzioni musicali al mondo. Fondata nel 1585, nei secoli si è trasformata in un ente concertistico sinfonico fra i più accreditati in campo internazionale.
Per quanto concerne le istituzioni concertistiche del mezzogiorno d'Italia, da citare è senza dubbio l'Orchestra sinfonica di Bari che ha sede stabile presso il Teatro Petruzzelli, luogo fondamentale per la storia artistica, sociale e di costume del capoluogo pugliese.
C'è poi l'Orchestra del San Carlo di Napoli, che nell'Ottocento fu destinataria di opere scritte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.
Infine l'Orchestra Sinfonica Siciliana istituita nel 1951 e che ha sede presso il Teatro Politeama, uno dei punti di riferimento della città di Palermo.

 L'Orchestra Filarmonica di Torino

L’Orchestra Filarmonica di Torino è nata nell’aprile 1992, dopo una decina d’anni di attività sotto la denominazione di Filarmonici di Torino. Dal 1993, realizza presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino una propria stagione sinfonica, che dall’anno 2005-2006, dopo l’arrivo di Nicola Campogrande alla direzione artistica, è concepita in modo che ogni concerto sia un “evento speciale”, sviluppato attorno a uno specifico tema. 

L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino si è svolta in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Belgio, Estremo Oriente e ha visto la realizzazione di numerose collaborazioni con prestigiosi direttori, tra i quali Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Victor Dubrovskij, Carlo Maria Giulini, James Levine, Giuseppe Patané, Guennadi Rojdestvenski, Thomas Sanderling, Marcello Viotti, Francesco Cilluffo, Silvia Massarelli, Alessandro Cadario, Christian Benda, Micha Hamel, Federico Maria Sardelli, Zahia Ziouani e con solisti di fama internazionale, tra i quali Boris Belkin, Andrea Bocelli, Walter Boeykens, Maurice Bourgue, Michele Campanella, Bruno Canino, Olivier Charlier, Daniele Damiano, Thomas Demenga, Rocco Filippini, Laura De Fusco, Cecilia Gasdia, Eugene Istomin, Alexander Lonquich, Antonello Manacorda, Francesco Manara, Shlomo Mintz, Boris Petrushansky, Ruggero Raimondi, Jean-Pierre Rampal, Marco Rizzi, Mstislav Rostropovic, Maxim Vengerov, Massimo Quarta, Simonide Braconi, Enrico Dindo. 

L'Orchestra Filarmonica di Torino è stata protagonista, insieme all'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e al Teatro Regio, del Festival Beethoven 2013, del Festival Mozart 2014 e del Torino Classical Music Festival 2015, organizzati dalla Città di Torino e dalla Fondazione per la Cultura Torino: nella splendida cornice di piazza San Carlo, l’Orchestra ha proposto concerti ai quali hanno assistito decine di migliaia di persone. L’Orchestra Filarmonica di Torino è inoltre ospite da molti anni del festival internazionale MITO Settembre Musica e nel 2015, con formazioni cameristiche, è stata protagonista di due eventi nell'ambito di EXPO Milano 2015.

Le numerose incisioni dell’Orchestra Filarmonica di Torino sono edite dai marchi Naxos, Claves, Victor, RS e Stradivarius e riguardano principalmente la musica strumentale, con alcune incursioni in campo operistico.

L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino è sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Compagnia di San Paolo nell'ambito del Bando Arti Sceniche 2015, dalla Fondazione CRT e da altri sponsor privati, tra i quali Lavazza, CFE Finance e Studio Torta di Torino.

Da marzo 2014 Orchestra Filarmonica di Torino è un’Associazione riconosciuta senza scopo di lucro iscritta al n. 1152 del Registro Regionale centralizzato provvisorio delle Persone Giuridiche, di cui alla DGR n. 39-2648 del 02.04.2001.
 

Gli archi Dell'Orchestra Filarmonica di Torino (PDF)

I fiati Dell'Orchestra Filarmonica di Torino (PDF)

Il direttore artistico

 


 Nicola Campogrande (Torino, 1969) è considerato “uno dei compositori più interessanti della giovane generazione italiana” ed è l’autore scelto dal Ministero degli Affari Esteri per rappresentare la nuova musica italiana in occasione delle manifestazioni “Italy in Usa 2013” patrocinate dal Presidente della Repubblica.
La critica e il pubblico riconoscono nella sua musica freschezza ed espressività, spesso messe al servizio di lavori con una forte componente spettacolare. Tra gli interpreti che la eseguono regolarmente in stagioni concertistiche di tutto il mondo (circa 60 esecuzioni ogni anno dal Teatro alla Scala di Milano alla Wigmore Hall di Londra, dalla Werner Hall di Cincinnati alla Dvorak Hall del Rudolfinum di Praga) ci sono Lilya Zilberstein, Mario Brunello, Gauthier Capuçon, Roberto Abbado, Massimo Quarta, Elio (delle Storie Tese), Jean-Bernard Pommier, Paul Daniel, Andrea Lucchesini, Robert Cohen, Emanuele Arciuli, Sonig Tchakerian, Christian Benda, Roberto Prosseda, Michael Flaksman, Elena Casoli, Philippe Graffin, Francesco D'Orazio, Ananda Sukarlan, Gianni Coscia, Lucia Minetti, Floraleda Sacchi, Daniele Giorgi.
Autore di musica lirica, cameristica e sinfonica, ha anche composto pagine per grandi mostre, per il cinema, per la televisione, per la radio, per il teatro, per il web. Interessanti anche le espansioni del suo repertorio in direzioni inattese: il trio jazz di Vincenzo Lucarelli ha inciso un album nel quale rilegge in chiave nuova alcune sue pagine (è il cd "Campogrande in jazz"), mentre diversi suoi lavori sono stati remixati e vengono presentati in contesti non concertistici dal dj Roger Rama.
La sua musica si può ascoltare grazie a 29 cd monografici e collettivi ed è pubblicata da Universal Music Publishing Ricordi, da Sonzogno, da RaiTrade. La sua musica per il cinema è pubblicata dalla Cam-Universal.
Diplomatosi ai conservatori di Milano e di Parigi, è uno dei conduttori di Radio3 (ora a Radio3Suite). Per la tv ha condotto Liaisons, il magazine settimanale di RaiSatShow. E' direttore del mensile Sistema musica ed è stato critico musicale di Repubblica e del supplemento Musica.
E’ stato professore a contratto della Facoltà di Lettere dell’Università di Roma Tor Vergata; insegna alla Scuola Holden di Tecniche della narrazione e fa parte della Music Commission della European Choral Association - Europa Cantat e della Commissione Artistica della Feniarco - la Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali.

La Filarmonica della Scala di Milano

 

 

Claudio Abbado fonda la Filarmonica della Scala insieme ai musicisti scaligeri nel 1982 con l’obiettivo di sviluppare il repertorio sinfonico nel contesto della tradizione operistica del Teatro. L’anno seguente la Filarmonica si costituisce in associazione indipendente. Carlo Maria Giulini dirige oltre 90 concerti e guida l’orchestra nelle prime tournée internazionali; Riccardo Muti, Direttore Principale dal 1987 al 2005, ne promuove la crescita artistica e ne fa un’ospite costante nelle più prestigiose sale da concerto internazionali. L’orchestra instaura rapporti di collaborazione con i maggiori direttori: Georges Prêtre, Lorin Maazel e Wolfgang Sawallisch sono presenti dalle prime stagioni e vengono accolti dall’orchestra come Soci Onorari insieme con Valery Gergiev e Daniel Barenboim. Restano nella memoria i contributi di Leonard Bernstein, Semyon Bychkov, Myung-Whun Chung, James Conlon, Dennis Russell Davies, Gustavo Dudamel, Tan Dun, Peter Eötvös, Christoph Eschenbach, John Eliot Gardiner, Philippe Jordan, Zubin Mehta, Gianandrea Noseda, Seiji Ozawa, Antonio Pappano, Gennadij Rozdestvenskij, Esa-Pekka Salonen, Giuseppe Sinopoli, Yuri Temirkanov, Robin Ticciati e Franz Welser–Möst. Intensa è la collaborazione con il direttore principale del Teatro alla Scala Riccardo Chailly, e con i direttori Daniel Harding, Daniele Gatti e Valery Gergiev.

Nelle ultime stagioni ricordiamo il debutto negli Stati Uniti con Riccardo Chailly nel 2007 e in Cina con Myung-Whun Chung nel 2008, anno che segna anche il ritorno al Musikverein di Vienna con Daniele Gatti. Nel 2009 la Filarmonica debutta alla Philharmonie di Berlino con Daniel Barenboim e torna a Parigi con Pierre Boulez e Maurizio Pollini. Gli impegni del 2010 includono il ritorno in Asia con Semyon Bychkov per l’Expo di Shanghai; nel 2011 la Filarmonica attraversa l’Europa con Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Daniel Harding, Gianandrea Noseda e Georges Prêtre. A marzo 2015 la Filarmonica debutta al Concertgebouw di Amsterdam e in luglio torna a Sarajevo per un concerto di altissimo significato simbolico: una celebrazione interconfessionale per la pace a 20 anni dalla fine del conflitto in Bosnia.

Sempre nel 2015, oltre alla stagione al Teatro alla Scala, la Filarmonica inaugura un nuovo ciclo di concerti Discovery al Teatro degli Arcimboldi di Milano in occasione di Expo 2015 e per il terzo anno sarà protagonista in Piazza Duomo del grande Concerto per Milano, appuntamento gratuito che lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 40.000 persone, con la direzione di Riccardo Chailly e il violinista David Garrett.

La Filarmonica della Scala ha commissionato composizioni orchestrali a Giorgio Battistelli, Carlo Boccadoro, Azio Corghi, Luis de Pablo, Pascal Dusapin, Peter Eötvös, Ivan Fedele, Matteo Franceschini, Luca Francesconi, Carlo Galante, Mauro Montalbetti, Salvatore Sciarrino, Giovanni Sollima e Fabio Vacchi. Impegnata nella diffusione della musica presso le nuove generazioni, l’orchestra apre alle scuole le prove di tutti i concerti della stagione e con l’iniziativa Sound, Music! si rivolge ai bambini delle scuole primarie. È al fianco delle principali istituzioni scientifiche e associazioni di volontariato della città di Milano, per le quali realizza concerti dedicati e le prove aperte del ciclo “La Filarmonica della Scala incontra la città”.

La Filarmonica ha realizzato una consistente produzione discografica per Decca, Sony ed Emi: in occasione del bicentenario verdiano ha inciso con Riccardo Chailly il cd “Viva Verdi”(Decca) che è risultato il disco di musica classica più venduto del 2013 in Italia. Con Sony ha intrapreso il progetto “900 Italiano”, articolato in 3 DVD diretti da Georges Prêtre, Fabio Luisi e Gianandrea Noseda. Decca ha appena rilasciato il CD con la registrazione dal vivo della Sinfonia n.9 di Mahler diretta da Daniel Barenboim alla Scala il 15 novembre del 2014. Sempre Decca, nel 2015, pubblicherà il DVD live del concerto diretto da Riccardo Chailly alla Scala nel 2013 e dedicato a Verdi. Alcuni concerti sono trasmessi dalla Rai TV e da Radio3. Dal 2012 il progetto “MusicEmotion” porta una selezione di concerti in diretta in alta definizione nelle sale cinematografiche italiane e all’estero.

La stagione di concerti 2015-2016 della Filarmonica al Teatro alla Scala è realizzata anche con il contributo di Allianz. L’attività della Filarmonica della Scala non attinge a fondi pubblici ed è sostenuta da UniCredit, Main Partner istituzionale dell’Orchestra. 


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