L'Italia e le sue orchestre
( Francesca Montagna)
L'Italia e gli italiani hanno una passione infinita per la
musica. Una tradizione secolare conosciuta e apprezzata in tutto il
mondo. Una fama che spesso riguarda singoli nomi, siano essi
compositori, direttori d'orchestra o cantanti. A fare grande la musica
del Belpaese ci sono anche le orchestre, vere e proprie istituzioni concertistiche che spesso hanno sede nei più grandi teatri italiani.
È questo il caso dell'Arena di Verona, che dal 1913 porta avanti una grandissima tradizione musicale, grazie soprattutto alla magnifica orchestra che si esibisce anche presso il Teatro Filarmonico.
È molto più “giovane” (1960) l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, invitata ai principali sodalizi concertistici italiani ed interprete di opere che spaziano in tutti i generi musicali. È questo il caso dell'Arena di Verona, che dal 1913 porta avanti una grandissima tradizione musicale, grazie soprattutto alla magnifica orchestra che si esibisce anche presso il Teatro Filarmonico.
In Piemonte tre sono le istituzioni concertistiche: l'Orchestra Filarmonica di Torino, la Filarmonica '900 del Teatro Regio di Torino e la Fondazione Accademia Montis Regalis. Quest'ultima è un'orchestra che promuove il repertorio barocco e classico, mentre la Filarmonica '900 esplora l’estrema varietà della musica del Novecento con un’attenzione particolare ai nuovi linguaggi, come il jazz, la musica per i film, la musica popolare.
Anche la Lombardia ha le sue istituzioni musicali. A cominciare dalla Filarmonica della Scala di Milano, fondata nel 1982 da Claudio Abbado impegnata nella grande tradizione operistica del Teatro la Scala.
Un anno dopo è nata l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi,
che si è imposta come una delle più rilevanti realtà sinfoniche
nazionali, con un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del
sinfonismo ottocentesco fino alla musica del Novecento. Infine la Fondazione I Pomeriggi Musicali che
ha debuttato nel 1945. Oggi la sua sede è lo storico Teatro Dal Verme,
ma l'orchestra contribuisce anche alle stagioni liriche dei Teatri di
Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia, e alla stagione di
balletto del Teatro alla Scala.
È nel nome di Arturo Toscanini che la grande tradizione musicale dell'Emilia Romagna si fa conoscere al grande pubblico. Si chiama infatti Fondazione Arturo Toscanini l'istituzione
musicale di questa regione, una delle più dinamiche d'Italia, di cui
fanno parte la Filarmonica Arturo Toscanini e l’Orchestra Regionale
dell’Emilia-Romagna, che operano presso il Teatro Municipale di Piacenza e l’Auditorium Paganini di Parma.
Degna di nota anche l’Orchestra Mozart (diretta da Claudio Abbado) che ha suonato per le più famose istituzioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro San Carlo, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro la Fenice, Lingotto Musica, I Teatri di Reggio Emilia, solo per citarne alcune).
Nelle Marche a primeggiare è sicuramente, l'Orchestra Filarmonica Marchigiana. Riconosciuta a livello nazionale, è stata fondata nel 1985 ed è formata per la maggior parte da musicisti marchigiani che affrontano con notevole flessibilità il repertorio sia lirico, sia sinfonico.
Degna di nota anche l’Orchestra Mozart (diretta da Claudio Abbado) che ha suonato per le più famose istituzioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro San Carlo, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro la Fenice, Lingotto Musica, I Teatri di Reggio Emilia, solo per citarne alcune).
Nelle Marche a primeggiare è sicuramente, l'Orchestra Filarmonica Marchigiana. Riconosciuta a livello nazionale, è stata fondata nel 1985 ed è formata per la maggior parte da musicisti marchigiani che affrontano con notevole flessibilità il repertorio sia lirico, sia sinfonico.
In Toscana, oltre all'orchestra regionale, considerata tra le migliori orchestre da camera in Italia, nel 1928 è nata la Stabile Orchestrale Fiorentina che nel 1933 ha contribuito alla nascita del più antico e prestigioso festival musicale europeo dopo quello di Salisburgo, il Maggio Musicale Fiorentino da cui oggi prende il nome.
A Roma, oltre all'Orchestra Sinfonica che ha sede nel prestigioso Auditorium di via della Conciliazione, e all'Orchestra del Teatro dell’Opera che nei primi anni del XX secolo ha visto sul podio musicisti come Pietro Mascagni e Igor Stravinskij, c'è l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, una delle più antiche istituzioni musicali al mondo. Fondata nel 1585, nei secoli si è trasformata in un ente concertistico sinfonico fra i più accreditati in campo internazionale.
A Roma, oltre all'Orchestra Sinfonica che ha sede nel prestigioso Auditorium di via della Conciliazione, e all'Orchestra del Teatro dell’Opera che nei primi anni del XX secolo ha visto sul podio musicisti come Pietro Mascagni e Igor Stravinskij, c'è l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, una delle più antiche istituzioni musicali al mondo. Fondata nel 1585, nei secoli si è trasformata in un ente concertistico sinfonico fra i più accreditati in campo internazionale.
Per quanto concerne le istituzioni concertistiche del mezzogiorno d'Italia, da citare è senza dubbio l'Orchestra sinfonica di Bari che ha sede stabile presso il Teatro Petruzzelli, luogo fondamentale per la storia artistica, sociale e di costume del capoluogo pugliese.
C'è poi l'Orchestra del San Carlo di Napoli, che nell'Ottocento fu destinataria di opere scritte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.
Infine l'Orchestra Sinfonica Siciliana istituita nel 1951 e che ha sede presso il Teatro Politeama, uno dei punti di riferimento della città di Palermo.
C'è poi l'Orchestra del San Carlo di Napoli, che nell'Ottocento fu destinataria di opere scritte da Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi.
Infine l'Orchestra Sinfonica Siciliana istituita nel 1951 e che ha sede presso il Teatro Politeama, uno dei punti di riferimento della città di Palermo.
L'Orchestra Filarmonica di Torino
L’Orchestra Filarmonica di Torino
è nata nell’aprile 1992, dopo una decina d’anni di attività sotto la
denominazione di Filarmonici di Torino. Dal 1993, realizza presso il
Conservatorio “G. Verdi” di Torino una propria stagione sinfonica, che dall’anno
2005-2006, dopo l’arrivo di Nicola
Campogrande alla direzione artistica, è concepita in modo che ogni concerto
sia un “evento speciale”, sviluppato attorno a uno specifico tema.
L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino
si è svolta in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Belgio, Estremo Oriente e ha
visto la realizzazione di numerose collaborazioni con prestigiosi direttori,
tra i quali Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Victor Dubrovskij, Carlo Maria
Giulini, James Levine, Giuseppe Patané, Guennadi Rojdestvenski, Thomas
Sanderling, Marcello Viotti, Francesco
Cilluffo, Silvia Massarelli, Alessandro
Cadario, Christian Benda, Micha Hamel,
Federico
Maria Sardelli, Zahia Ziouani e con solisti di fama internazionale, tra i
quali Boris Belkin, Andrea Bocelli, Walter Boeykens, Maurice Bourgue, Michele
Campanella, Bruno Canino, Olivier Charlier, Daniele Damiano, Thomas
Demenga, Rocco Filippini, Laura De Fusco, Cecilia Gasdia, Eugene Istomin,
Alexander Lonquich, Antonello Manacorda, Francesco Manara, Shlomo Mintz, Boris
Petrushansky, Ruggero Raimondi, Jean-Pierre Rampal, Marco Rizzi,
Mstislav Rostropovic, Maxim Vengerov, Massimo
Quarta, Simonide Braconi, Enrico
Dindo.
L'Orchestra Filarmonica di Torino è stata
protagonista, insieme all'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e al Teatro
Regio, del Festival Beethoven 2013, del Festival Mozart 2014 e del Torino
Classical Music Festival 2015, organizzati dalla Città di Torino e dalla
Fondazione per la
Cultura Torino: nella splendida cornice di piazza San Carlo,
l’Orchestra ha proposto concerti ai quali hanno assistito decine di migliaia di
persone. L’Orchestra Filarmonica di Torino è inoltre ospite da molti anni del
festival internazionale MITO Settembre Musica e nel 2015, con formazioni
cameristiche, è stata protagonista di due eventi nell'ambito di EXPO Milano
2015.
Le numerose incisioni dell’Orchestra Filarmonica
di Torino sono edite dai marchi Naxos, Claves, Victor, RS e Stradivarius e
riguardano principalmente la musica strumentale, con alcune incursioni in campo
operistico.
L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino è
sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, dalla
Regione Piemonte, dalla Città di Torino, dalla Compagnia di San Paolo
nell'ambito del Bando Arti Sceniche 2015, dalla Fondazione CRT e da altri
sponsor privati, tra i quali Lavazza, CFE Finance e Studio Torta di Torino.
Da marzo 2014 Orchestra Filarmonica di Torino è
un’Associazione riconosciuta senza scopo di lucro iscritta al n. 1152 del
Registro Regionale centralizzato provvisorio delle Persone Giuridiche, di cui
alla DGR n. 39-2648 del 02.04.2001.
Gli archi Dell'Orchestra Filarmonica di Torino (PDF)
I fiati Dell'Orchestra Filarmonica di Torino (PDF)
Il direttore artistico
Nicola Campogrande
(Torino, 1969) è considerato “uno dei compositori più interessanti della
giovane generazione italiana” ed è l’autore scelto dal Ministero degli Affari
Esteri per rappresentare la nuova musica italiana in occasione delle
manifestazioni “Italy in Usa 2013”
patrocinate dal Presidente della Repubblica.
La critica e il
pubblico riconoscono nella sua musica freschezza ed espressività, spesso messe
al servizio di lavori con una forte componente spettacolare. Tra gli interpreti
che la eseguono regolarmente in stagioni concertistiche di tutto il mondo
(circa 60 esecuzioni ogni anno dal Teatro alla Scala di Milano alla Wigmore
Hall di Londra, dalla Werner Hall di Cincinnati alla Dvorak Hall del Rudolfinum
di Praga) ci sono Lilya Zilberstein, Mario Brunello, Gauthier Capuçon, Roberto
Abbado, Massimo Quarta, Elio (delle Storie Tese), Jean-Bernard Pommier, Paul
Daniel, Andrea Lucchesini, Robert Cohen, Emanuele Arciuli, Sonig Tchakerian,
Christian Benda, Roberto Prosseda, Michael Flaksman, Elena Casoli, Philippe
Graffin, Francesco D'Orazio, Ananda Sukarlan, Gianni Coscia, Lucia Minetti,
Floraleda Sacchi, Daniele Giorgi.
Autore di
musica lirica, cameristica e sinfonica, ha anche composto pagine per grandi
mostre, per il cinema, per la televisione, per la radio, per il teatro, per il
web. Interessanti anche le espansioni del suo repertorio in direzioni inattese:
il trio jazz di Vincenzo Lucarelli ha inciso un album nel quale rilegge in
chiave nuova alcune sue pagine (è il cd "Campogrande in jazz"),
mentre diversi suoi lavori sono stati remixati e vengono presentati in contesti
non concertistici dal dj Roger Rama.
La sua musica
si può ascoltare grazie a 29 cd monografici e collettivi ed è pubblicata da
Universal Music Publishing Ricordi, da Sonzogno, da RaiTrade. La sua musica per
il cinema è pubblicata dalla Cam-Universal.
Diplomatosi ai
conservatori di Milano e di Parigi, è uno dei conduttori di Radio3 (ora a Radio3Suite).
Per la tv ha condotto Liaisons, il magazine settimanale di RaiSatShow. E'
direttore del mensile Sistema musica ed è stato critico musicale di Repubblica
e del supplemento Musica.
E’ stato professore a
contratto della Facoltà di Lettere dell’Università di Roma Tor Vergata; insegna
alla Scuola Holden di Tecniche della narrazione e fa parte della Music
Commission della European Choral Association - Europa Cantat e della
Commissione Artistica della Feniarco - la Federazione Nazionale
Italiana Associazioni Regionali Corali.
La Filarmonica della Scala di Milano
La Filarmonica della Scala di Milano
|
Nessun commento:
Posta un commento